Federico si trova di fronte a una sfida impegnativa durante il restauro di un antico palazzo nel cuore di Trieste, ma grazie a una soluzione semplice ma ingegnosa riesce a portare a termine i lavori rispettando tempi, budget e delicate decorazioni.
Chi?
Federico è un imprenditore edile di mezza età che gestisce una piccola impresa di costruzioni a Trieste. Da diversi anni si occupa di ristrutturazioni e lavori di restauro in edifici storici del centro città.
Cosa accade?
Federico ha ottenuto l’appalto per il restauro di un palazzo liberty di fine ‘800 nel cuore del Borgo Giuseppino. Si tratta di un edificio di cinque piani con soffitti molto alti e decorazioni elaborate alle pareti e ai soffitti. Il committente è il proprietario dell’immobile, che vuole ristrutturare l’appartamento di rappresentanza al secondo piano per farne la sua nuova residenza.
I lavori riguardano il consolidamento delle fondamenta, la sostituzione degli impianti elettrico, idraulico e di riscaldamento, il rifacimento di bagni e cucina, la ritinteggiatura di tutte le stanze con tecniche appropriate per gli affreschi presenti e la risistemazione del pavimento in legno di rovere.
Federico inizia i lavori allestendo il cantiere nel cortile interno del palazzo e organizzando la movimentazione dei materiali attraverso un montacarichi esterno. Ben presto emergono alcune criticità. Il palazzo non è perfettamente squadrato e i locali hanno forme irregolari con numerose sporgenze, rientranze e dislivelli. Inoltre gli affreschi e le decorazioni sono presenti anche in punti difficilmente accessibili come gli angoli alti delle stanze e gli intradossi delle volte.
L’utilizzo di scale e trabattelli tradizionali risulta molto difficile e pericoloso, con il rischio di danneggiare gli elementi decorativi. Dopo varie discussioni con il cliente, Federico decide di noleggiare una scala a rimorchio, un mezzo molto versatile che può essere utilizzato sia per interventi veloci che prolungati.
La scala a rimorchio è dotata di ruote sterzanti che le consentono di accedere agilmente attraverso passaggi stretti e di essere agevolmente spostata e riposizionata all’interno dell’edificio e nel cortile interno. Può superare ostacoli come gradini e soglie ed entrare in spazi ristretti grazie alla possibilità di orientare le ruote.
Il braccio telescopico e il cestello permettono di raggiungere punti difficilmente accessibili con normali scale e trabattelli, come gli angoli alti delle stanze e gli intradossi delle volte decorate con affreschi.
La scala a rimorchio risulta quindi la soluzione ideale per le esigenze di Federico: è veloce da posizionare, versatile negli spazi di utilizzo, capace di accedere ovunque e adatta sia per interventi rapidi che prolungati nel tempo. Grazie a questo mezzo, Federico può completare i lavori di ristrutturazione senza rischi per gli operai e senza arrecare danni al prezioso apparato decorativo del palazzo liberty.
La scala a rimorchio viene fatta accedere attraverso il portone principale, superando agevolmente la stretta soglia di ingresso, e posizionata all’interno della corte.
Questa soluzione versatile e adattabile alle diverse situazioni operative permette a Federico e ai suoi uomini di lavorare in modo efficace e sicuro, completando la ristrutturazione nei tempi previsti e senza arrecare alcun danno agli elementi decorativi.
Quando
I fatti si svolgono in primavera nel mese di Marzo.
Dove
La storia è ambientata a Trieste, in un palazzo liberty situato nel Borgo Giuseppino.
Perché
Federico ha bisogno di un mezzo versatile e veloce per completare la ristrutturazione dell’edificio con una conformazione irregolare degli ambienti, decorazioni anche in punti difficilmente accessibili, evitando di danneggiare pavimenti, affreschi e stucchi antichi.